\né possibile bannare un moderatore...?!Maggot ha scritto:\n(e non bannatemi per il triste gioco di parole).\n\nSimone


\né possibile bannare un moderatore...?!Maggot ha scritto:\n(e non bannatemi per il triste gioco di parole).\n\nSimone
\n\nÈ un dubbio che sfiora anche me, ad essere onestoMaggot ha scritto:\nEcco, è proprio questa la parte che metto in dubbio.Non vedo questa cosa tanto ovvia.\nÈ lecito dire a chi vuol fare lo scrittore che se vuole davvero diventare bravo deve conoscere bene la lingua, personalmente mi piacciono quelli che esprimono sensazioni originali, anche con un uso scorretto della sintassi e della grammatica, magari. È quella capacità di esprimersi, a mio parere, la linea che divide il "normale" dall'artistico.\nQuando uno scrittore sa cosa vuole tradurre in parole, sarà davvero avvantaggiato dalla sua conoscenza della lingua? O sarà semplicemente un imbuto che lo porterà nell'esprimersi in un modo razionale e comprensibile, che forse non desiderava? Sono dell'idea che non ogni emozione può essere descritta con parole esistenti.\nDunque gli accordi personificheranno davvero quel che un giorno vorrò tradurre in musica?\n\nPuò sembrare tanto una grossa str**zata ma è una domanda che mi pongo, per ora non voglio impararli e divertirmi nel cercare i sapori di qualche modo strano di mettere le dita (che quasi sicuramente sono accordi già esistenti, ma non li avrò cercati basandomi su toniche, tonalità e via dicendo
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\nEhy non ho capito che hai scritto qua. C'è qualcosa che mi sfugge.walter ha scritto:\n\nNon posso parlare per gli altri, ma posso argomentare il mio punto di vistaMaggot ha scritto:\nIo non li conosco, e ho composto a volte. Gli "accordi" che suono sono quelli che mi piacciono, molto probabilmente esistono e non so nominarli, sono semplicemente quelli che voglio.\nHo incontrato molti musicisti che mi guardavano male non appena dicevo che non li ho mai imparati, insinuando che il mio era uno strimpellare e non un "Suonare", e, sinceramente, non ho mai capito questo comportamento.\nOvviamente è una mia personale opinione.: non credo di sbagliare nell'affermare che certi accordi, certi intervalli, possono essere accoppiati con risultati migliori rispetto ad altri accordi (es. si ritiene piacevole/positivo accostare all'accordo costruito sulla tonica di una scala l'accordo di dominante ricavato dall'armonizzazione della stessa scala), nè credo di sbagliare nell'affermare che con gli accordi è possibile creare effetti di tensione (che va anche preparata) e risoluzione; sapendo questo, ritengo che la conoscenza teorica di quanto riguarda gli accordi possa aiutare il musicista a "comporre" la sua idea, a rendere al meglio le sensazioni che si riprometteva di trasmettere attraverso il suo brano.\n\nCirca le posizioni, ritengo utile conoscere le fondamentali per poterne poi derivare molte altre (es. voglio un G maggiore senza corde a vuoto: mi basta spostare in avanti di un tono l'accordo di Fa Maggiore:\n \n1 ----> 3\n1 ----> 3\n2 ----> 4\n3 ----> 5\n3 ----> 5\n1 ----> 3\n\no di due toni per avere un A maggiore, e così via). Ovviamente, in base alle sfumature che si vogliono dare all'accordo, può rendersi necessaria la "progettazione" del medesimo, ma già avere questa possibilità immediata aiuta moltissimo. \nE aiuta anche nell'improvvisazione: se voglio suonare un piccolo passaggio sugli accordi di G - C - D, classico giro I-IV-V, invece di "cercare" le note sulla tastiera, mi basta associare gli accordi con le loro posizioni fondamentali, usare un minimo d'inventiva, e posso subito eseguire un frammento del genere (ho fatto oggi pomeriggio una cosa simile, ma in tonalità di Do maggiore, nella mia ora di relax, e se ci sono riuscito io che sono scarissimo...), passando da un accordo all'altro attraverso le note comuni ai vari accordi (nel frammento, Sol per il passaggio da G a C, La per il passaggio da C a D, Re per il passaggio da D a G):\n\n________G________________C_______________D_______________________G____________\ne---------------------------------------12--------------------------14----14p12p14----------------------\nB---------15----------------15------------------------------15---------------------------15----------------\nG--------------12h16p12--------12-------12h16p12h14------------------------------------12-----------\nD------------------------------------------------------------------------------------------------------------\nA------------------------------------------------------------------------------------------------------------\nE------------------------------------------------------------------------------------------------------------\n\n\nQuesta è la spiegazione completa del mio punto di vista in merito
\n\nDetto questo, ammetto che forse (
) ho esagerato nel definire la conoscenza degli accordi "indispensabile" e distinguere in base ad essa il suonare dallo strimpellare, ma credo sia innegabile che una loro utilità (e non di poco conto) la abbiano
\n\nHo semplicemente spostato avanti di un ottava le prime posizioni degli accordi (a proposito, dove lo vedi il do diesis?Rock-N-Roller ha scritto:\nEhy non ho capito che hai scritto qua. C'è qualcosa che mi sfugge.Quali scale avresti usato per ogni accordo? E da dove l'hai preso do diesis?
\n\nSe vuoi suonare sempre metal pesante puoi anche non imparare gli accordi. Ma se fra qualche tempo vorrai suonare qualcos'altro - o vorrai affinare le tue possibilità musicali - gli accordi ti serviranno.\n\nGli accordi a livello tecnico fanno benissimo alla mano, la scaldano facilmente, la costringono alla precisione del passaggio, ammorbidiscono ma nel frattempo rendono deciso il suono che vuoi ottenere. Insegnano come muovere la mano sulla tastiera senza alzare una o più dita.\n\nPer il chitarrista sono un elemento fondamentale della tecnica, secondo solo alle scale - che sono la tecnica principe per tutti gli strumenti.\n\nPer introdurti nella materia ti suggerisco questo indirizzo che ho trovato utile e proficuo:\n\nhttp://chitarraepercussioni.blogspot.it ... zione.html\n\nCiaoprogressive 97 ha scritto:e se si, perchè? a parte bicordi e power chords non sò fare (a parte 2 o 3) gli accordi maggiori, minori.... ho sempre suonato metal pesante e quindi non ho mai avuto voglia di impararlisecondo voi dovrei impararli? a cosa mi potrebbero servire?
\nAh ok. No evidentemente ho letto male e ciò mi ha portato fuori stradawalter ha scritto:\n\nHo semplicemente spostato avanti di un ottava le prime posizioni degli accordi (a proposito, dove lo vedi il do diesis?Rock-N-Roller ha scritto:\nEhy non ho capito che hai scritto qua. C'è qualcosa che mi sfugge.Quali scale avresti usato per ogni accordo? E da dove l'hai preso do diesis?
io non riesco a trovarlo)\n\nDoM\n0->12\n1->13\n0->12\n2->14\n3->15\nX\n\nReM (avrei dovuto usare il Re7, ma comunque... XD)\n2->13\n3->15\n2->14\n0->12\n0->12\nX\n\nSolM\n3->15\n3->15\n0->12\n0->12\n2->14\n3->15\n\nPer le parti con gli hammer on e i pull off, ho semplicemente preso altre note della scala, senza porre molta attenzione alle consonanze (infatti questo frammento, suonato, non è proprio bellissimo
)
\nÈ chiaro che non intendevo in quel senso. Condensare un'emozione in musica, parole o qualsiasi altra forma d'arte è sicuramente qualcosa di complicato, e musicalmente parlando gli accordi sono sentieri che sicuramente aiutano a raggiungere la meta; io mi domando solamente se il mio istinto percorrerebbe quei sentieri o allungherebbe la strada passando per spazi nuovi. Nel secondo caso, non voglio fargli conoscere strade che non percorrerebbe, voglio lasciarlo libero. Magari (o molto probabilmente, penserete voi) rimarrò impantanato e non comporrò mai un "capolavoro", non mi interessa.\n\nSconcertanti o meno, quelle frasi sono semplicemente la mia idea, che può essere condivisa o non condivisa.fab_io ha scritto:scusate ma queste frasi sono sconcertanti\nprova un po' a scrivere un pensiero in giapponese (senza la conoscenza della lingua)guarda un po' se sei svantaggiato o meno!!!
\n\nO ne comporrai uno completamente diverso da tutti quelli sentiti finoraMaggot ha scritto:Magari (o molto probabilmente, penserete voi) rimarrò impantanato e non comporrò mai un "capolavoro", non mi interessa.\n
\n\nbellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa xDaretna ha scritto:Per mettere d'ACCORDO tutti direi che bisogna essere d'ACCORDO Accordandosi in una situazione che ponga una serie di ACCORDI.![]()
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\n\nla conoscenza semmai ti libera\nè l'ignoranza che impantana\ntutti i grandi sono stati a "bottega" (reale o virtuale) dei loro maestri e hanno liberato la loro arte dopo anni di applicazioneMaggot ha scritto:\nÈ chiaro che non intendevo in quel senso. Condensare un'emozione in musica, parole o qualsiasi altra forma d'arte è sicuramente qualcosa di complicato, e musicalmente parlando gli accordi sono sentieri che sicuramente aiutano a raggiungere la meta; io mi domando solamente se il mio istinto percorrerebbe quei sentieri o allungherebbe la strada passando per spazi nuovi. Nel secondo caso, non voglio fargli conoscere strade che non percorrerebbe, voglio lasciarlo libero. Magari (o molto probabilmente, penserete voi) rimarrò impantanato e non comporrò mai un "capolavoro", non mi interessa.\n\nSconcertanti o meno, quelle frasi sono semplicemente la mia idea, che può essere condivisa o non condivisa.fab_io ha scritto:scusate ma queste frasi sono sconcertanti\nprova un po' a scrivere un pensiero in giapponese (senza la conoscenza della lingua)guarda un po' se sei svantaggiato o meno!!!